MUSEO DI MAGIA E LABORATORI NELLA NUOVA CASA DEL SORRISO

Giovedì 16 settembre 2010

 

Cherasco. Terminato il primo lotto di lavori

Museo di magia e laboratori nella nuova Casa del sorriso

Da oggi al via i primi corsi nella struttura di Mago Sales

 

MARISA QUAGLIA CHERASCO
Terminato il primo lotto di lavori per la nuova «Casa del sorriso», la struttura ge­stita dalla Fondazione Ma­go Sales. Nell'ex asilo, dona­to alla Fondazione dall'asso­ciazione parrocchiale «Che­rasco per i ragazzi», fra le settecentesche mura del centro cheraschese la nuo­va casa ospiterà un museo della magia, una biblioteca magica, un teatro e alcune aule didattiche per favorire l'incontro e la formazione di artisti, operatori sociali, educatori e volontari.
Mago Sales, al secolo don Silvio Mantelli, fa della magia e dei giochi di presti­gio una dispensa di sorrisi e solidarietà per migliaia di bambini nel mondo. La sua Fondazione è presente con progetti e sostegni a distan­za in oltre venticinque Pae­si e promuove un diritto particolare dei più piccoli, il «diritto al sorriso». Diret­tore dei lavori della casa, un personaggio d'eccezio­ne: Arturo Brachetti, uno dei più noti trasformisti ita­liani. Ad oggi sono già due le aule completate, oltre alla parte storica. E proprio qui iniziano oggi i primi corsi di magia. Si possono iscrivere «alunni» di ogni età (info al 335/473784 o sul sito www. smilab.it).
Mancano all'appello anco­ra alcune aule e il percorso museale. Nel museo, uno dei pochi al mondo, troveranno spazio i più disparati oggetti, dal Settecento ad oggi. Ver­ranno esposti giochi di pre­stigio, costumi teatrali, po­ster, manifesti, programmi teatrali. Una collezione che don Silvio porta avanti da an­ni e che illustreranno attra­verso rappresentazioni sce­niche e teatrali le varie tap­pe della magia nel tempo.
Al termine del percorso i visitatori potranno speri­mentare direttamente alcuni effetti magici e diventare così protagonisti di storie e leggende prima osservate.
Orgoglioso della struttu­ra il primo cittadino di Che­rasco Claudio Bogetti, che commenta: «Siamo contenti che questa Casa del sorriso venga aperta nella nostra città perchè accanto al­l'aspetto turistico, don Sil­vio e la sua Fondazione stan­no facendo veramente tante opere di bene per i bambini di tutto il mondo».