Il re dei maghi cuneesi "sparisce" verso Torino |
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La Guida Lunedì, 01 Febbraio 1982 00:00
Chissà dove le tiene nascoste, il tenebroso Milton, le candide colombelle che gli compaiono svolazzanti nelle mani, facendo salire gli « oh » stupiti del pubblico. In tasca no di certo, e nemmeno nelle maniche attillatissime dell'impeccabile smoking bianco. Forse nel panciotto: ma le vedete voi dieci colombe, pur diligentemente ammaestrate, starsene tutte strette in un taschino? E poi perchè dovremmo indagare sui segreti di Milton: accontentiamoci di applaudirne anche noi la bravura, come hanno fatto gli attenti spettatori della « cena magica » che ha proposto sabato scorso il ristorante Pagodino di Caraglia, bissando felicemente l'esperimento di un anno fa.
E' stata una di quelle serate che poi si raccontano agli amiei. « Sai che simpatico: alternare un piatto fantasia di uno chef come Lele con gli scherzi di Sales e di Vidocq». E, aggiungiamo noi, brindare al miracolo della tortora in catalessi con un bicchierino di quello giusto servito da Giò, sommeiller di classe: queste sono emozioni che fanno bene al corpo ed allo spirito.
Ancora una volta, dunque, i componenti del Circolo Magico Cuneese si sono fatti onore. Per loro l'ambiente ha importanza relativa: sia il teatro Milanollo di Savigliano. il Civico di Busca, il Toselli di Cuneo o la sala del « Pagodino » lo spettacolo corre dall'inizio alla fine senza un attimo di stanchezza, entusiasmando i bambini e deliziando i meno giovani. La serata di sabato è stata anche un'occasione particolare, quasi una cerimonia di commiato: il mago numero uno, quel Diego Mantelli che unisce la missione sacerdotale nei Salesiani con un'irresistibile voglia di illusionismo, ha lasciato la presidenza del « Circolo » cuneese ad un « laico », il padre del minimago Alex, perché trasferito a Torino.
Ma don Mantelli se ne va felice: in poco più di un anno il Circolo da lui fondato è diventato un'autentica palestra di magia, con giovani provenienti da tutta la provincia (Rex, Malisa, Denise) elle si stanno confermando « apprendisti stregoni » di prima qualità. Il bastone del comando. meglio, la bacchetta magica, adesso passa all'allievo prediletto, Joseph Smith, presentatore super ed estemporaneo inventore di giochi piacevolmente truffaldini. La tradizione continua: i maghi targati Cuneo nessuno li ferma più.
f. er.
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