Visitor counter, Heat Map, Conversion tracking, Search Rank

 

 

 

Print
 Sales,la magia della vita
Diario di Legnano   Domenica, 21 Novembre 2004 00:00
 
Nella dell'ostetricia dell'ospedale di Legnano, sopra le culle dei neonati, appeso al muro, un grande cartellone colorato, impossibile da non notare, reca scritto "La magia della vita". Il perché di tale manifesto, migliore didascalia per quanto visibile dall'altra parte del vetro, è sconosciuto ai più; non a chi legge queste righe. Infatti, Roberto Carminati, primario di questo reparto dal 1998 e dal 2002 direttore del Dipartimento materno infantile, è membro della Fondazione "Mago Sales" creata da don Silvio Mantelli nel 2001 per finanziare progetti missionari attuati dai figli spirituali di San Giovanni Bosco, e accompagna Mago Sales nei tour all'estero: nel 2002 in Nepal e nel 2004 a luglio-agosto in Cambogia e Vietnam. Un viaggio di 20 giorni che Carminati rievoca con decine di fotografie e soprattutto con la propria testimonianza. Esordisce: «Abbiamo visto coi nostri occhi una povertà estrema e assoluta dove centinaia di bambini vivono da schiavi in mezzo alla strada: lavorano nelle fornaci o impegnati in attività come portare carretti di merce da vendere al mercato della vicina Thailandia per guadagnare un quarto di dollaro dopo 15 ore di lavoro. A Pnhom Penn i bambini di 8-9 anni schiavi sono normalità e spesso unica fonte di reddito per la sopravvivenza delle famiglie: non è una tratta, tutti sono schiavi. A Popet, la Las Vegas cambogiana, esiste il contrasto violentissimo: poco distanti dai bambini coi carretti in fila o che li trascinano per strada parlando da soli ci sono i casinò dove i ricchi si giocano fortune». Aggiunge: «Con don Mantelli e altri sette collaboratori abbiamo toccato con mano vari volti della miseria che affligge i bambini in Vietnam e Cambogia: piccoli affamati, mutilati dalle mine, orfani, malati di Aids o Tbc. Un oceano di bisogno dove la rete di centri dei Salesiani è punto di riferimento per la sopravvivenza». Ebbene, tale scenario infernale è mitigato grazie alla generosità di singoli e comunità dell'Altomilanese e del Varesotto che affidano la generosità a Mago Sales e alla sua Fondazione. Carminati continua: «Don Mantelli incontra i referenti dei centri e quelli diocesani, visiona i progetti attuati, tra cui "Biciclette per la Cambogia", valuta le istanze della "linea" delle missioni dei Salesiani, fa spettacoli di magia cui partecipano centinaia di bambini. Mago Sales porta opportunità infinite: riconosce il ruolo del bambino che ha diritto a sognare e a sorridere, crea momenti di aggregazione, soddisfa in prima persona o tramite al tri i bisogni. Dove i Salesiani operano, a volte insieme con le suore di madre Teresa di Calcutta cui don Mantelli era legato da profonda amicizia, non mancano i frutti: cibo, igiene, adozioni a distanza, ma soprattutto valori e speranza. Le strutture vengono utilizzate non solo dai Salesiani; il centro di Popet distribuisce 22mila pasti ogni giorno; l'aiuto dato alle famiglie libera da schiavitù i bambini che possono essere educati e considerati non solo come fonte di reddito; nelle scuole di Pnhom Penn che formano giovani artigiani i ragazzi grandi diventano maestri dei piccoli. E motore di ciò è la partecipazione, in perfetto stile col messaggio di San Giovanni Bosco. L'annuncio del Vangelo in simili luoghi, tra cui il Vietnam comunista dove abbiamo visto chiese colme di gente, è possibile grazie alla testimonianza dei Salesiani: la buona novella trova ascolto nella gente che prima è stata ascoltata nei suoi bisogni. Don Mantelli ricorda sempre che non ci devono essere paratie tra fede e opere e che c'è pure una "liturgia del fare"». E ancora: 'Sono vicini alle iniziative della fondazione Mago Sales, Chiesa, istituzioni, un volontariato forte, tanti giovani. Tutti possono contribuire, anche da lontano, a sostenere tale opera: ridurre l'ingiustizia senza imporre valori considerati indispensabili, ma avvicinando cultura e tradizioni». Considerando il tesoro accumulato nel viaggio con Mago Sales, Carminati soggiunge: «Nonostante le enormi difficoltà, in quei luoghi esiste il sorriso e si percepiscono la forza e l'attesa del futuro. Si va là pensando di fare del bene e si torna avendone ricevuto in abbondanza. Si torna con maggiore conoscenza di quei luoghi e consapevolezza che nulla è mai scontato dove c'è un segnale di speranza, che c'è bisogno di fare e sperare non solo in mezzo alla povertà, dove riesce più facile, ma dove viviamo. Si diventa più coscienti che la bontà non è pensare di essere depositari del bene, ma essere parte di un'armonia che coglie il bisogno che esiste ovunque. Fare del bene è possibile anche nella nostra quotidianità dove tutto sembra drammatico, ma non lo è». Parole così ben intonate alla magia della vita... ALBERTO COLOMBO

Sales,la magia della vita

» Back

Copyright © 2013. Magosales.com - C.F. 97619820018 P.Iva 08860260010