Don Mantelli:un mago per amico |
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La Lente Venerdì, 03 Marzo 2006 00:00
Prete o mago? Mah, boh, chissà. Certo non si tratta di un Merlino che occulta la sfera di cristallo nel confessionale, o di un cartomante subdolamente travestito in clergyman. Mago Sales (si capisce che don Mantelli è salesiano) infatti è un prestigiatore: anzi, uno dei 10 o 15 illusionisti professionisti della Penisola. Duecento spettacoli l'anno, sempre in giro tra oratori, teatri parrocchiali e scuole materne col suo furgone carico di trucchi ed effetti speciali; senza contare le toumèes all'estero: preferibilmente nel terzo mondo. Un tenebroso Copperfield con la tonaca? Un affascinante Silvan che estrae conigli dalla talare? Niente di tutto questo, naturalmente mago Sales è una specie di pedagogo della fantasia, forse un missionario della gioia. Langhigiano di 53 anni con due lauree (pedagogia e teologia), capelli bianchi, bisogna vederlo saltare e sudare sul palco per capire lo straordinario appeal sui ragazzi della strana "pastorale". Allora mago Mantelli squaderna i suoi segreti.... "Volentieri. Ho cominciato durante il liceo a Torino, quando ancora non pensavo a diventare prete: avevo un conoscente un po' estroso che girava nei bar a fare giochi di carte e suonava la chitarra. Mi insegnò i principali trucchi dei bari e facevo spesso coppia con lui per soldi e consumazioni nelle osterie. Accidenti: un prete "baro ", dunque. "Beh, non proprio. Ma certo, allora ero talmente preso da quei giochi che ci fu un momento in cui non sognavo altro che le carte, per cui mi parve bene cambiar vita. Intanto, però, alcune tecniche basilari le avevo imparate. Poi mi è venuto tra mano un libro di prestidigitazione, l'ho studiato. Insomma, alla fine mi mancava solo il pubblico, ma presto è nata la vocazione salesiana ed è venuto anche quello ".
Nel corso della sua carriera magica teatrale, Sales ha scritto parecchi libri di magia e di animazione. Attualmente collabora a numerose riviste giovanili e teatrali. Ha fondato circoli magici in Piemonte ed è stato il maestro di affermati artisti teatrali, tra cui Arturo Brachetti, il famosissimo trasformista italiano. Da una decina d'anni a questa parte, Don Mantelli è diventato mago quasi a tempo pieno. Praticamente ogni week end, accantona i panni di professore di lettere in una scuola media salesiana di Torino, porta in giro i suoi tre spettacoli (il "Teatro magico" sulla fantasia e sulla fiaba, poi un "Giro del mondo in 80 minuti" e infine uno show ispirato al fumetto) dovunque lo richiedono attraverso il suo sempre affollato telefonino (0337/203808). Nè disdegna di calcare le scene più provinciali o fuori mano, anzi: `Di solito scelgo le parrocchie e le scuole, soprattutto materne. Ho addirittura un programma apposito per gli asili perché ce un progetto pedagogico dietro a ogni spettacolo. Il messaggio è quello dell'allegria; ma attraverso la gioia, tiro fori dai ragazzi stessi un contenuto educativo ". II Mago Merluzzo (cugino siciliano di Merlino...) e il clown Sbrendola, il fattucchiere arabo Da-lì-a-là e il prestigiatore classico in marsina e lustrini: sono tanti i costumi che Don Mantelli riveste abilmente sul palcoscenico. Ma forse il "trasformismo" più curioso rimane quello da prete a mago. "Sì, c è un rapporto strano tra questi due ruoli, ma io non sono un teatrante che separa ciò che vive da ciò che fa: in me il messaggio è unico. Cerco di essere spontaneo nel teatro e allora riesco ad esserlo pure come prete. E poi i giochi di magia per me non sono tutto: è la gente stessa che me li chiede e solo per questo continuo a esibirmi". Ed anche perché, da un po' di tempo, le offerte raccolte durante i suoi spettacoli o con la vendita dei suoi libri don Silvio li destina tutti alle missioni. Anzi va lui stesso a portare i fondi sul posto, armato di due valigie colme di trucchi magici e del suo armamentario di travestimenti. "Già faccio almeno un paio di trasferte terzomondiali all'anno, anche 45 spettacoli in 20 giorni e migliaia di spettatori di tutti i colori. Brasile Bolivia, Kenya, Timor Nuova Guinea, Cina... Lo scorso anno sono stato in ben 9 differenti nazioni tra cui il Sud Africa, l'India, la Cambogia e il Vietnam. Ultimamente ho fatto una lunga tournée di due mesi negli Stati Uniti. In Perù hanno dovuto scortarmi perché temevano che Sendero Luminoso mi facesse "sparire" (e non per scherzo); in Madagascar mi hanno rubato le valigie con i giochi ed ho dovuto arrangiarmi un po' col "mestiere". Nelle Filippine poi ho fatto spettacolo al secondo piano di una scuola allagata, mentre in Nigeria avevo un re locale, con le sue dieci mogli, come spettatore di prima fila e in Indonesia addirittura un vescovo mi ha chiesto di insegnargli qualche trucco. Ho fatto spettacoli anche di fronte a Madre Teresa nei suoi ospedali tra i lebbrosi di Calcutta, in un monastero tra i giovani buddisti di Phnom Penh in Cambogia e ancora di fronte ai grandi rappresentanti del partito comunista ad Hanoi in Vietnam. La magia, come vedete, annulla veramente ogni forma di differenza sociale o religiosa ".
Dappertutto successo, naturalmente. E al pubblico - dica - li spiega mai i suoi trucchi? "No, non sarebbe giusto: perché si viola un mistero ". Già, il mistero: un'altra cosuccia nella quale hanno una certa esperienza i maghi. E vedi un po' anche i preti. La Fondazione Mago Sales è una organizza zione non lucrativa (Onlus) con finalità sociale, nata nel 2001. Nei suoi contenuti e finalità si ispira alla metodologia di Don Bosco e promuove la solidarietà verso i bambini poveri delle missioni salesiane nel mondo. Presidente e Fondatore è don Silvio Mantelli, un sacerdote che, mediante i giochi di prestigio, distribuisce sorrisi e solidarietà a migliaia di bambini del mondo: Mago Sales.
Sul territorio Italiano la Fondazione Mago Sales si occupa di formazione teatrale e educazione allo sviluppo e alla pace, promuovendo pubblicazioni, laboratori, spettacoli e incontri.Tramite il sito www. sales. it offre percorsi didattici, contenuti ricreativi e informazioni sulle varie attività di solidarietà e di diritto al sorriso. Progetti:In questi ultimi 5 anni sono stati realizzati vari progetti (dispensari in Kenya, Tanzania e Nepal;scuole in Uganda e Madagascar, formazione insegnanti in Bolivia, Brasile, Cambogia e Santo Domingo; situazioni di emergenza in Albania, India , Pakistan, Etiopia, zona del Maremoto). Inoltre la Fondazione si propone di realizzare aiuti a singoli bambini come sostegni a distanza che si traducono in azioni di liberazione da situazioni di dipendenza (lavoro minorile,bambini soldato, bambini di strada, ecc) per donare loro cibo, salute e istruzione. I progetti e i sostegni a distanza vengono realizzati mediante l'aiuto di vari benefattori. Tra questi i "Magiciens sans Frontieres ". Ovvero maghi, giocolieri, clown, artisti da strada, che offrono tre giorni all'anno della propria attività per essere inviati in missione speciale. Raduni
La terza domenica di maggio di tutti gli anni, la Fondazione riunisce artisti prestigiatori, clowns, giocolieri al Colle don Bosco (luogo natio di san Giovanni Bosco) per celebrare il loro Santo e vivere una giornata all'insegna della sana allegria. In questi ultimi anni sono intervenuti più di mille artisti,provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo. In più di dieci
piazze delle principali città italiane, l'ultima domenica del mese di settembre, artisti prestigiatori, clown, giocolieri, ecc., si esibiranno per rallegrare i passanti e per raccogliere offerte che saranno devolute per i ragazzi di strada delle missioni salesiane nel mondo. > Iniziative
Il Mago Sales chiede a tutti i bambini che vogliono barattare un loro giocattolo-arma (pistola, pugnale. mitra... regalano anche delle bombe a mano) con una bacchetta magica (sapientemente truccata), un attestato di pace e un gioco di prestigio). Questa è una magia... una magia per la vita. L'esperimento è iniziato con il Natale 2001, con un grande successo. La cosa si potrebbe organizzare attraverso le scuole o le parrocchie /centri culturali o sportivi, ecc) che si rendono garanti della consegna delle armi giocattolo. Ogni bimbo, al momento della consegna, dovrà compilare una scheda con il proprio indirizzo postale e, se vorrà, un pensierino sulla pace. Tali schede dovranno essere spedite alla Associazione Il mago Sales spedirà personalmente ad ogni bimbo un attestato, la bacchetta magica e un giochino magico. Agli organizzatori (scuola, parrocchia, pro loco, centro giovanile, ecc. verrà inviata una lussuosa pergamena ricorda della manifestazione. La parola d'ordine è "Bambini - consegnate le armi per un anno di pace".
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