Gli artisti di strada invadono Torino e raccontano la loro vocazione sociale |
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Avvenire Martedì, 16 Settembre 2003 00:00
Un'invasione di giocolieri e artisti di strada per le vie della sabauda Torino. Per il secondo anno la città apre al Festival internazionale del teatro di strada realizzato dall'Associazione europea «Just for joy». Fino al 21 settembre le vie cittadine (ed anche i cantieri per la costruzione del futuro metrò) diventano palcoscenico per oltre 70 gruppi fra i più significativi di questa forma d'arte. «Non si tratta soltanto di portare le grandi star come i Gandini Juggling Project che hanno inaugurato il Millennium Dome di Londra - spiega l'ideatore e direttore artistico della manifestazione Bruno Furnari -, ma soprattutto di sottolineare la funzione sociale che il teatro di strada ha assunto soprattutto negli ultimi anni». Ed ecco quindi in primo piano gli spettacoli e le esperienze di molte associazioni che operano nel settore del volontariato, in particolare quello dei clown in corsia: tra queste saranno presenti l'Associazione Vip di Torino e l'Associazione Mago Sales. Senza dimenticare le numerose esperienze dei clown . senza frontiere, artisti di strada provenienti da tutto il mondo che spesso si riuniscono fino a formare delle vere e proprie «carovane del sorriso» con cui portano in giro per villaggi e città dell'India e della Palestina i proprio spettacoli. Inoltre è in programma per il 18 settembre alle 17 presso centro Belleville, una conferenza con il cardinale Severino Poletto, arcivescovo di Torino. «L’incontro è realizzato in collaborazione con la Diocesi - aggiunge Furnari -. Il tema è La particolare vocazione dell'artista, sviluppato da Giovanni Paolo II nella sua Lettera agli artisti. E gli stessi artisti di strada ne daranno testimonianza al pubblico».
A. Cal.
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