Maghi mondiali per Don Bosco |
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Gazzetta d'Asti Venerdì, 26 Maggio 2000 00:00
Ciò che alcuni anni fa fu presentato come evento straordinario, è quest'anno, con la ripetizione dell'occasione, diventato usuale e quindi il Colle Don Bosco è nuovamente stato invaso da "maghi" che per tutto il pomeriggi hanno intrattenuto sul sagrato del tempio gli innumerevoli visitatori ai quali veniva immancabilmente strappato con giochi di abilità un grido di approvazione.
Don Silvio Mantelli, in arte Mago Sales che è l'anima di questo ormai tradizionale raduno, ha spiegato che la scelta del luogo non deve destare meraviglia poiché non vi è assolutamente commistione di sacro e profano, essendosi anche don Bosco servito dei giochi di destrezza per conquistare la simpatia dei giovani tra i quali ha svolto il suo apostolato; l'aver quindi posto il palcoscenico principale proprio nella piazzetta antistante la casetta del santo altro non è che un rendere omaggio a lui medesimo proprio con lo stesso spirito con cui è stato eretto poco a lato il monumento che lo raffigura nel ruolo di equilibrista.
La giornata è dunque riuscita oltre ogni aspettativa; fin dal mattino il Colle é stato invaso da una grande moltitudine di persone in rappresentanza sia dei maghi che degli amanti di tal genere di spettacolo; dopo brevi assaggi di quanto sarebbe avvenuto al pomeriggio e la Santa Messa è stato consumato il pranzo: circa 300 persone che erano riuscite a prenotare, nel padiglione appositamente allestito, e la maggior parte per conto proprio.
Tra i numeri più attesi vi è stato quello di Tayade, un mago giunto in Italia dalla lontana Bombay su esplicito invito del collega Sales che, oltre a presentare lo spettacolo, ha anche proposto il suo magic shop in cui si vendevano curiosità ed attrattive della lontana India; l'incontro infatti è stato non soltanto occasione di spettacolo, ma anche opportunità per gli artisti di scambiarsi idee , consigli ed esperienze.
L'attività del mago Sales però non è finalizzata al solo
divertimento, i suoi innumerevoli spostamenti per il mondo testimoniano la sua sensibilità nei confronti di chi soffre; ad ogni suo viaggio sempre segue un'iniziativa volta a sanare qualche situazione di disagia
Beneficiaria delle recenti iniziative sarà la comunità missionaria di Kami in Bolivia; ospite d'onore della giornata è stato padre Serafino Chiesa che ha avuto modo di raccontare dei problemi in cui vessano i suoi parrocchiani distribuiti su un'area di ampiezza per noi inimmaginabile che oscilla dai 2800 ai 4200 metri di altitudine sul livello del mare. Nonostante questa situazione di indigenza gli abitanti di Kama, ed in particolare i giovani, vogliono testimoniare la propria felicità di essere al mondo; recentemente hanno costituito una banda musicale con strumenti realizzati con mezzi di fortuna ed il loro sogno più ardito è quello di essere "adottati" da una banda di un paese industrializzato che possa fornire loro il necessario per continuare a suonare. Chiunque voglia contribuire per andare incontro alle necessità della missione di Kami può effettuare un versamento sul Ccb acceso presso la Banca Nazionale del Lavoro sede di via XX Settembre 40 Torino ed intestato a padre Serafino Chiesa: numero 34654 abi 1005 cab 01000; indicando dettagliatamente il nome, il codice fiscale elo partita Iva si riceverà un attestato utile alla deduzione dell'importo offerto dalla dichiarazione dei
redditi.
Domenico Bussi
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