Sabato arriva Sales, prete per vocazione e mago per passione
Magia della generosità dalle Filippine al Ciad
È un salesiano con l'hobby della magia. Si definisce prete per 'vocazione e mago per passione. Da anni, don Silvio Mantelli, in arte Mago Sales, si diletta proponendo spettacoli, in tutto il mondo attraverso le missioni salesiane, che attingono alla sua, incredibile energia e animazione per, aiutare i bambini più poveri ed emarginati. Ha fondato l'Associazione mago Sales (adozioni a distanza e micro progetti) e con il ricavato degli spettacoli in Pakistan, Nuova Guinea, India, Filippine, Ciad, e tanti altri Paesi del Terzo mondo, conforta i missionari salesiani nei loro programmi. concreti di aiuto quotidiano.
Questo particolare gran «carrozzone della magia» approda a Brescia, dopodomani, sabato 27, a San Barnaba di corso Magenta alle 21 (un anticipo di speciale luna park è alle 16 nella piazetta antistante l'auditorium) Con Mago Sales, una troupe di grandi artisti dell'illusione e dei giochi di prestigio, a rallegrare le famiglie bresciane, invitate a contribuire ad alcuni progetti di Papua, in Nuova Guinea, e Quetta, in Pakistan. Con il «prete mago», che a Torino dirige una scuola di recitazione e rappresentazione magico-teatrale ed è stato maestro di Arturo Brachetti il più famoso trasformista al mondo (tiene spettacolo a Parigi da molti anni), sul palco di San Barnaba il clown prestigiatore Fabix; Mago Fax, che ha al suo attivo 30 anni di professionismo e tante menzioni nel Guinness dei primati; Erix Logan, talento bresciano che ha acquisito all'estero una fama straordinaria per i suoi numeri da illusionista; Raul Cremona, che proprio dalla magia ha tratto la notorietà che lo ha portato al cabaret e ai suoi personaggi dalla comicità irresistibile, come il mago Oronzo e Manipolini, autentici campioni di «cafoneria e irrazionalità».
Tutti gli artisti hanno aderito con profonda convinzione all'invito dell'Associazione Mago Sales e si fanno volontari, per alcuni giorni all'anno, in soccorso ai bambini delle missioni salesiane. Questo gruppo ben assortito è stato denominato. «Magiciens sans frontier»; ai suoi '«artisti, della vita»; giocolieri, clown, prestigiatori, comici, sono affidate missioni speciali per la raccolta di fondi.
Ad accogliere l'iniziativa, «che ha come unica finalità - sottolinea don Silvio Mantelli la diffusione, mediante la gioia del gioco teatrale, di una catena solidale a favore dei bimbi poverissimi», il Comune di Brescia che ha aderito all'invito di Laura Ghidini Bosco, referente bresciana dell'Associazione mago Sales. Il Galà della magia bresciano è iniziativa inedita per la nostra città. Un'occasione piacevole con finalità meritevoli. «Attraverso il divertimento e il gioco - ha commentato il sindaco, Paolo Corsini, presentando la manifestazione in Loggia con i diretti protagonisti vogliamo accendere una luce nelle coscienze sui drammi del mondo. La vera iniziativa è, dunque, la difesa e la propugnazione dei valori della vita. Quando la nostra città è chiamata a riflettere non si tira indietro e partecipa attivamente».
Don Silvio Mantelli ha raccontato la sua esperienza in giro per il mondo. «Chi aiuta un bambino - ha ricordato - aiuta un pezzo di cielo a illuminare il mondo». Il bene da fare è immenso. Ci sono centinaia di migliaia di piccoli che non hanno un futuro.
A Papua come in Pakistan, dove i profughi afghani aumentano di giorno in giorno. Lo ha testimoniato don Pietro Zago, missionario salesiano da quando aveva 21 anni. In un italiano stentato da ben 47 anni, di missione (Filippine, India, Nuova Guinea e Pakistan), ha spiegato cosa cerca di fare contro la povertà straziante che è condizione perenne di vita dei ragazzi che assiste a Quetta. Da sei mesi è iniziata la costruzione di una scuola dove tutte le minoranze in Pakistan potranno imparare. Non solo cristiani; ma anche musulmani, influisti e bambini di strada abbandonati da tutti. Una scuola che dovrebbe aprire, guerra permettendo, alla fine del prossimo anno. A Papua; invece, la scuole esiste già; mancano gli insegnanti che dovranno essere formati per inizia re il proprio compito.
Wilda Nervi