Castelnuovo Don Bosco: la magia entra in scena e fa spettacolo. Per tutta la giornata di ieri ai Becchi nel grande cortile davanti al teatro del centro salesiano, si è tenuto un anomalo convegno magico organizzato da Don Silvio Mantelli con prestigiatori provenienti da tutta Italia. Il fine: quello di ricordare San Giovanni Bosco protettore dei saltimbanchi e «fare magia come faceva lui», spiega il mago Contini. Quindi, nessun palco, nessuna scenografia, solo il contatto diretto ed immediato con la gente. Ed è stato un gran successo. I maghi partecipanti sono stati più di trecento e migliaia gli spettatori sotto il monumento che ricorda don Bosco giocoliere, nel cortile del santuario. C'erano mangiafuoco e fachiri, agli alberi erano appese corde per i funamboli. Davanti ai bar e nelle piazze del paese, nelle stradine di solito silenziose del centro storico, giocolieri e illusionisti. Dappertutto trucchi e imbrogli, innocui e spettacolari. Ogni prestigiatore si è presentato vestito alla moda «magica», con fogge strane ed eccentriche. Tanti, tantissimi i capannelli di persone che si fermavano estasiate a guardare o partecipavano attivamente offrendosi come soggetti di giochi e illusioni. E c'erano donne divise a metà, innumerevoli incanti di foulard, tortore, corde annodate, e carte. Nel pomeriggio, dopo gli spettacoli tenuti per la strada, i congressisti sono saliti sul palcoscenico dove hanno illustrato le ultime tecniche magiche. Infine i presidenti dei vari circoli d'Italia hanno dato inizio ad una «rassegna d'arte magica» che è proseguita fino a tarda sera.