Se ai ragazzi piacciono la magia, i giochi di prestigio, perchè non accontentarli? Da questa considerazione è partito un prete salesiano, don Silvio Mantelli, che per raggiungere i giovanissimi ha addirittura cambiato nome e si è ribattezzato, significativamente "Mago Sales"; da più di vent'anni, egli presenta negli oratori e centri giovanili di tutta Italia i suoi spettacoli di magia, impersonando figure fantastiche e care al mondo dei ragazzi. Dalle sue mani appaiono e svaniscono come per incanto mazzi di fiori, monete, anelli intrecciati ed innumerevoli serie di variopinti fazzoletti. Perchè questo ricorso all'arte dei trucco e dell'imbroglio? «Non si tratta di puro spettacolo, ma di un tentativo di collegare la predicazione del Vangelo all’animazione teatrale e ai giochi di magia - sottolinea don Silvio che, da alcuni anni gestisce uno studio-teatro a Torino. Maestro di un folto gruppo di artisti ora professionisti, tra i quali Arturo Brachetti che, aggiunge il "Mago Sales", «spicca per talento suo personale», il sacerdote salesiano insegna nel suo Teatro Magico di via Servais 56 a Torino (tel. 011-728842), insieme all'arte del trucco, anche recitazione, scenografia e un po' di psicologia pratica per conoscere il proprio carattere e quello del pubblico che si ha di fronte. «La magia - ripete sovente don Silvio -è credere nell'impossibile e fare in modo che l'impossibile si realizzi. Basta guardare il cielo in una notte stellata per capire che cos'è la magia...». a r