PACE e non violenza per riscattare un bambino soldato. A Brusciano e a Mariglianella i sacerdoti don Baldassare e don Ginetto De Simone in chiave simbolica invitano i bambini a rinunciare ai giocattoli che raffigurano le armi in segno di solidarietà' verso i loro coetanei costretti ad imbracciare i fucili. «Tutti noi - spiegano i due parroci - dobbiamo diventare ambasciatori della pace per combattere le guerre ingiuste e fratricide». Ieri a Brusciano è partito dalla periferia del rione 219 il grido di protesta contro la violenza.' Nel giorno dell'Immacolata concezione centinaia di bambini hanno deposto le armi giocattolo in un cesto ai piedi dell'altare della parrocchia San Giovanni Battista. A Mariglianella, invece, l'appuntamento è per domenica 17, alle 9.30, dove ai bambini saranno consegnati dei diplomi e una bacchetta magica. L'iniziativa rientra in un progetto più ampio portato avanti a livello nazionale dai sacerdoti salesiani, attraverso la fondazione Mago Sales, a cui i bambini di Brusciano devolveranno i fondi raccolti con dei salvadanai per riscattare un loro coetaneo costretto ad imbracciare un fucile. In pratica- la somma sarà devoluta alle missioni salesiane che operano nei paesi dilaniati dalla guerra per provvedere alla cura e alla crescita di un bambino consentendogli di studiare. E così i piccoli di Brusciano che domani, alle 10, scenderanno in piazza in corteo hanno affidato i loro pensieri sulla pace a un volo di palloncini colorati. Una iniziativa di alto valore sociale che vede protaginisti i bambini in favore di altri bambini, meno fortunati. ANITA CAPASSO