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 Il Mago c'è… e si vede
Il Popolo Cattolico   Sabato, 01 Febbraio 1997 00:00
 
FESTA DI DON BOSCO: APPUNTAMENTO PER TUTTI GLI ORATORI 11 Mago c'è... e si vede Domani pomeriggio alla palestra Zanovello, per un'incontro gioioso - Intanto venerdì 31, solenne concelebrazione eucaristica con il cardinale Pappalardo, e domani mattina S. Messa presieduta da mons. Anzaghi Col nome d'arte di Mago Sales è conosciuto nei club magici nazionali e internazionali, ma più ancora negli ambienti teatrali e ricreativi, dove da molti anni propone i suoi spettacoli di trasformismo e magia, ricchi di humour e di effetti scenici coinvolgenti. Ha scritto parecchi libri di magia e di animazione. Collabora a numerose riviste giovanili e teatrali, tra cui "Magic", la più grande rivista internazionale di magia, "Magia Moderna", il periodico del club magico nazionale, "Primavera, Mondo Giovane", "Mondo Erre", "Dimensioni Nuove"... E' stato il maestro di tanti affermati artisti teatrali, tra cui Arturo Brachetti, il famosissimo trasformista italiano. Attualmente, tra uno spettacolo e un manoscritto, dirige una scuola del tutto particolare, dove gli appassionati di magia e animazione possono provare e imparare i più disparati imbrogli scenici e... naturalmente magici. Da alcuni anni, nella stagione estiva, ha iniziato a girare il mondo, o meglio le missioni più povere della terra, per confrontare la sua magia con quella forse più ricca dei bimbi del terzo mondo... la magia della semplicità e della meraviglia. E' stato in diversi paesi della terra e ogni anno allarga la sua esperienza su nuove frontiere dei cinque continenti. II ricavato dei suoi spettacoli viene così destinato ai bambini delle missioni. Recentemente ha iniziato un'attività unica nel suo genere: usare la magia come mezzo terapeutico. «La magia, come presentazione di giochi di prestigio - dice il Mago Sales - può anche essere un mezzo terapeutico per curare ansie e timidezze. Certamente è mezzo utilissimo di comunicazione e tutti sanno quanto sia importante questo aspetto nella società moderna. L'imparare un gioco di prestigio ed eseguirlo in pubblico può realmente apportare dei grandi miglioramenti in tutti noi e modificare le nostre prospettive. Non è una esagerazione e se non ci credi non ti resta che provare». Una piccola curiosità: anche se indossa il cappello a cilindro, è un prete salesiano... e questo non è uno dei suoi trucchi, né, tanto meno, un miracolo. Si chiama don Silvio Mantelli e sovente nelle sue prediche sfrutta il linguaggio simbolico dei giochi di prestigio per far capire l'importanza dei valori umani e cristiani. Ha lavorato nei migliori locali del mondo, dove, bene o male, tutti gli hanno dato una spinta... fuori dal locale...! Ha preso numerosissimi premi, ma poi ha dovuto restituirli tutti, perché non gli appartenevano. Lo scorso anno ha lavorato molto per la televisione. Quest'anno lavorerà di più per... il frigorifero. Il suo nome non compare ancora su Internet... però il pubblico non gli manca mai... Speriamo non manchi mai anche il sorriso dei bimbi e di tutti coloro che, nonostante l'età conservano un cuore da bambino. Insomma, se volete conoscerlo meglio, non mancate l'appuntamento di domenica pomeriggio (2 febbraio) presso la Palestra "Zanovello" nel corso della consueta Festa degli Oratori in onore di San Giovanni Bosco. II Mago Sales sarà... "felice di imbrogliarvi... e di meravigliarvi!". Paolo Taddeo

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