ALPIGNANO- Il profumo delle tamerici, l'ombra della palma, l'immensità dell'olivo. Un parco poetico pieno di ricordi, un eden mediterraneo nella città. Sotto quegli alberi passeggiarono Neruda, l'ambasciatore del Vietnam, personaggi illustri. Mercoledì una visita speciale, i più famosi artisti della magia. 1 maghi Alexander, Sales, Moda, Milton, Arturo, Aimone e un mago del trasformismo di fama internazionale, Arturo Brachetti. La vegetazione rigogliosa che ricorda i giardini inglesi immerge la tipografia Tallone in un'atmosfera d'altri tempi. Una meta che ha affascinato gli ospiti guidati dal padrone di casa, Enrico Tallone. Una visita particolare, ideata da una maga "benefica", Zana, e dall'infaticabile Giancarlo Carello, promotore di numerose iniziative a favore dell'Unifam, unione mondiale contro la fame nel mondo. 1 maghi hanno visitato un parco animato di ricordi, in cui il viaggio è l'elemento caratterizzante. Tra rampicanti e siepi verdi, spuntano una locomotiva italiana del 1900. « Una passione di mio padre che ha viaggiato molto - dice Enrico Tallone, mentre indica la locomotiva a vapore - Pablo Neruda, figlio di una macchinista cileno, era impazzito per la macchina, lui che si definiva un "marinero in terra"». Posizionato vicino al frantoio da carta, c'è un treno americano dei primi del secolo, accanto una colonna idrica in ghisa dello stesso periodo, un capolavoro di architettura. Gli ospiti visitano il parco con occhi curiosi, come bambini di fronte a giochi, gli stessi con cui divertono migliaia di spettatori. Il mago Sales, un padre salesiano, ha fatto del sorriso un'arma vincente per combattere la povertà di Stati ridotti alla fame. «Ho sempre fatto magia, da quando mia madre mi diceva "sparisci"- scherza il mago Sales, alias don Silvio Mantelli, un padre che ha girato il mondo con le sue magie - Oltre che aiutare, cerchiamo di dare anche un sorriso. Nel 1996, madre Teresa mi faceva da impresario come prestigiatore nei numerosi istituti fondati in India. Da allora ogni anno torno a Calcutta come a Nairobi, dove si trova un padre gesuita medico che si occupa di bambini malati di Aids». Il "viaggio", tema dominante nel giardino Tallone, accomuna gli ospiti del passato e di oggi, il padre salesiano ricorda le situazioni difficili viste ad Haiti «peggio che a Calcutta per la fame», in Somalia dove si è esibito in uno spettacolo sotto i mitra puntati e le pietre lanciate al di là del muro di cinta. Grazie al mago Sales, Arturo Brachetti scoprì la vena artistica. Attore trasformista, popolare all'estero più che in Italia. Arriva da una tournée di due anni a Parigi, premio Molière, vinto solo da due italiani prima di lui, Gassman e Fo. Torinese, iniziò con i giochi di prestigio insegnati dal mago Sales, poi prese la sua strada, verso i più importanti teatri del mondo. L'Opera House di Londra dove si è esibito di fronte alla famiglia reale, 600mila spettatori lo hanno visto nei due anni di tournee a Parigi. Dicono sia l'erede di Fregoli con i suoi giochi, le sue trasformazioni sul palco come in "Arturo Brachetti, uomo dai mille volti" con cui approderà a Broodway, dopo la stagione in Canada, l'unico artista italiano ad essere inserito all'interno del cartellone del famoso teatro di New York. In uno spettacolo si trasforma in 80 personaggi differenti, ha curato le esibizioni teatrali di Aldo, Giovanni e Giacomo. Un eterno "fanciullo" con il suo fisico agile e mutabile. Dall'eden mediterraneo, alla tipografia, antica e autentica come la lasciò il padre di Enrico. Una famiglia di tipografi, editori e librai che conserva un carattere dall'omonimo nome. La madre Bianca, una bellissima donna toscana dello stesso paese di Leonardo, corregge bozze da 50 anni, senza perdere l'entusiasmo con cui il marito Alberto la coinvolse. Il mago Sales ha benedetto gli strumenti antichi come il mestiere non facile che Enrico Tallone ha ereditato. Gocce di acqua benedetta su migliaia di caratteri che compongono pagine di libri da collezione. Chiara Novara