Il mago implorò: don Giovanni Bosco, proteggimi tu |
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Corriere della Sera Giovedì, 31 Gennaio 2002 00:00
PELLEGRINAGGI
Illusionisti e prestigiatori a Roma per chiedere al Papa che il santo venga proclamato loro patrono
Il mago implorò: don Giovanni Bosco, proteggimi tu
Avevo nove anni ed ero ospite di un'istituzione caritativa cattolica - gli Artigianelli di via dell'Angelo Custode a Lucca - quando assistei per la prima volta a uno spettacolo di prestidigitazione. L'uomo che si esibiva era stato a suo tempo un grandissimo illusionista, applaudito dai pubblici di tutta Europa;
ma ormai era vecchio e viveva in un ospizio. Poteva darsi che la sua destrezza si fosse appannata, ma noi dovevamo applaudire ugualmente. Così ci avevano detto i Superiori. Scrutai con attenzione ogni gesto, senza scoprire nemmeno un trucco; e alla fine fu un entusiasmo sincero a trascinarmi all'applauso. Le istituzioni ricreative cattoliche hanno sempre aperto volentieri le porte alle modeste magie della presdigitazione. Il mago Silvan esordì in un teatrino parrocchiale di Venezia; e il trasformista Brachetti, che da anni incanta Parigi, fu in gioventù allievo del Mago Sales, un salesiano che nel 2000 organizzò il Giubileo dei Maghi, che dirige la Fondazione "Magiciens sans frontières" e che appena ieri ha guidato a Roma un pellegrinaggio di illusionisti e di giocolieri, coronato da un'udienza papale. Fra gli scopi del pellegrinaggio: chiedere al Papa di dichiarare san Giovanni Bosco "patrono dei prestigiatori". Richiesta legittima, anche se rischia di sovraccaricare il carnet del santo, già patrono ufficiale della gioventù, degli apprendisti e degli editori.
"A undici anni facevo i giochi di prestigio come un professionista" scrisse nella sua autobiografia don Bosco, non senza un moto d'orgoglio. Ecco un dono che incanta e suscita invidia.
I veri miracoli (a don Bosco ne sono attribuiti molti) possono suscitare sconcerto e anche èpaura; ma le rapide magie degli illusionisti strappano un moto di sorpresa, un sorriso e un applauso a tutti, credenti e non credenti. E' grazioso che sia un santo a proteggere quei piccoli miracoli laici e che i prestigiatori siano figli molto amati della Chiesa cattolica.
Giovanni Mariotti
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