I Signori dell'inganno |
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Il Venerdì Venerdì, 16 Maggio 1997 00:00
PRETE STREGONE
MA A FIN DI BENE
LA STRAVAGANTE CARRIERA
DI PADRE MANTELLI
Da ragazzo, Silvio Mantelli andava in giro per le osterie torinesi con un vecchio signore: a giocare a
carte. E a barare. Poi, il giovane baro si fece prete, salesiano. Sempre irrequieto. La disdicevole
passione per le carte si mitigò in un'attrazione fatale per i giochi di prestigio e padre Silvio diventò
Mago Sales, apprezzato prestigiatore da oratorio. Alcuni superiori bacchettoni storcevano la bocca e gli
impedivano di uscir la sera a dar spettacolo, ma lui aveva i suoi trucchi: «Mettevo tutto il mio
armamentario in un sacco dell'immondizia, poi dicevo che dovevo uscire per buttar la spazzatura». Il tutto
a fin di bene, perché gli spettacoli del Mago Sales servono a raccogliere fondi per i bambini più
disgraziati dei mondo. Ma siccome oltre al pane ci vogliono le rose, il mago va in tournée e con i fondi
porta ai piccoli diseredati anche i suoi spettacoli. Padre Mantelli non pensa che tutte quelle bugie
raccontate dai maghi siano un peccato: «In teatro la menzogna è solo un gioco, anzi, l'importante è contar
palle con la faccia tosta». Le sue sono tournée avventurose: per ben due volte ha somministrato l'estrema
unzione al mago Victor Balli. Con effetti sorprendenti: seppure un po' acciaccato, ora Balli è rettore
della Silvan Magic Academy.
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