MAGHI NEL NOME DI DON BOSCO
Lunedì 11 maggio 2009
Maghi nel nome di Don Bosco
Il trasformista Arturo Brachetti è stato testimonial del concorso
La magia riesce sempre. Il raduno organizzato da Mago Sales attira ogni anno qualche migliaio di appassionati di magia e giocoleria da tutto il Piemonte e anche dalla Francia al Colle Don Bosco.
Ieri si è svolta la 13a edizione (la scorsa si era tenuta a Cherasco) con un paio di novità: l'anteprima di sabato sera a Moriondo (e lì la magia è stata il fatto che non ha piovuto mentre nei dintorni c'erano temporali), e il primo concorso «Don Bosco, una magia per la vita». Una sessantina i partecipanti da tutta Europa. Si sono esibiti ieri mattina sul sagrato del Santuario, accanto a un altro centinaio di artisti di strada giunti per partecipare alla festa.
Mago Sales, ovvero don Silvio Mantelli, sacerdote salesiano che ha avviato al palcoscenico personaggi come Arturo Brachetti o Marco Berry, è seguito da un popolo di fedelissimi. Ai piedi del Colle si è formato un accampamento spontaneo, tende e camper, con gli artisti e numerosi sostenitori. E un vero circo fatto con pochissime attrezzature e tanta abilità e umanità. Perché gli spettacoli di Mago Sales sono in piena regola, non ci sono censure, il divertimento non è annacquato. Però don Silvio li apre con un'Ave Maria. «Anche questo è uno scherzo da prete», dice dopo con lo sguardo furbetto alla Don Bosco.
Il primo concorso è stato combattutissimo. In palio c'erano 3 mila euro. Tra i concorrenti sono stati selezionati sei finalisti: il giocoliere Mike Rollins da Philadelphia naturalizzato torinese; Nicola Bruni di Lecco, in arte Mr. Svitol, con un singolare numero di equilibrismo con un grande cerchio; Paolo Bazzichi, mentalista, che ha esibito uno stupefacente quadrato magico; Mago Lucio, torinese noto ai più piccoli per la sua apparizione nel programma tv «La Trebisonda»; Benjamin Délmas, il «mago bastardo», francese; e Mr David, escapologo, che si è liberato da catene e camicia di forza su un monociclo. La giuria ha deciso di premiare Délmas, per la sua carica di divertimento (il 15 e 16 maggio si esibirà al Teatro della Caduta di via Buniva a Torino, ingresso libero). Il premio è stato consegnato dal «trasformista» Arturo Brachetti, assediato da fans di tutte le età. Dopo la gara, il gran galà della magia presentato da Alexander, con Luca Bono, Jean Marce Pamela, Devil e Arsene Lupin. Tutto questo a scopo benefico: a favore di Padre Noè in Madagascar, di Suor Marchese in Benin e per l'emergenza terremoto in Abruzzo. Anche questa è magia.