Biografia
PREAMBOLO
LA PIU' GRADE MAGIA DEL MAGO SALES: LA MIA VITA
(una realtà… non un'illusione… tanto meno una delusione)
Hanno detto che la vita è come una ruota e ad ogni giro avviene qualche cosa di nuovo. La ruota della mia vita è nata un po' bitorzoluta… ma nei suoi giri storti non sono mai mancate le novità. Ora, iniziando l'anno 2004, mi appresto a vederla ancora girare per il mio 60° anno d'età.
Mi domando: "Quale novità porterà questo nuovo anno di vita?". Anche se sono un mago, non ho il potere di conoscere il mio destino; tuttavia, bella o brutta che sia la novità della mia vita futura, credo di dover ringraziare il buon Dio per gli stupendi imprevisti accaduti fino ad ora e per tutte le vicende future.
In fondo la vita per me è stata ed è una stupenda avventura, vissuta tra sorprese e magie, a volte un po' dolorose, ma sempre affascinanti. Confesso di aver usato più l'incoscienza che la sana preveggenza. Ho seguito più le vie del cuore che quelle della ragione. Sono stato insofferente di molte regole… a volte anche di quelle della vita religiosa… ma non ho mai rinunciato di aiutare un piccolo della terra, anche solo annullando, per un istante, la sua paura e il suo dolore sostituendolo con un sorriso per una magia donata.
Se dovessi raccomandare qualche casa a un mio amico, gli raccomanderei la mia vita… quella passata come quella presente. Sono contento di aver scelto di "fare" l'artista mago e di aiutare così i piccoli della terra. Sono contento di "essere" prete e salesiano. Questa non è stata certo una mia scelta. E' stata una grazia di Dio e di Don Bosco… Tutti due dovevano avere una grande incoscienza per scegliere me.
Sono ancora tentato a pensare che, per un inspiegabile patto con la sorte, il tempo della mia vita non sia mai passato. Sono nato piccolo e sono rimasto piccolo. Ricordo il mio primo gioco: una scatola di giuochi di prestigio. Appena aperta mi sono messo a fare magie e da allora ad oggi non l'ho mai chiusa. Magari è stata aperta solo nella mia mente, quando i divieti e la necessità me lo impedivano. Ora, a distanza di molti anni sono ancora lì che ci gioco… e non mi pento.
Sono contento di esistere e di vivere così. Amo la vita e tutto quello che ci sta attorno.
Ringrazio i tanti che mi hanno aiutato a vivere la stupenda avventura della vita: i miei genitori, mio papà, Aldo, che non mi ha impedito di fare le scelte della mia vita e ha presentato il mio primo spettacolo ufficiale; mia mamma, Maria, che mi ha accompagnato all'altare di Dio e al sacramento della carità; mia sorella. Daria, che ha barattato la sua libertà con la mia, restando vicino alla malattia dei miei genitori; il mio vicino della porta accanto, Francesco, che mi ha regalato la prima scatola di giochi di magia; il bambino brasiliano, Paolino, incontrato nel mio primo viaggio per il mondo, che mi ha detto "Grazie" con un sorriso. Ringrazio gli amici prestigiatori che mi hanno insegnato la pazienza di inseguire un'illusione con l'arte della magia; i tanti benefattori che hanno contribuito a realizzare progetti e aiuti verso i poveri più piccoli, trasformando il sogno in realtà. Grazie a tutti i miei attuali collaboratori che, mettendo da parte invidie e pettegolezzi, dicono: "Oggi, cosa c'è di nuovo da fare?". Grazie ancora a tutte le persone: donne, uomini. bambini, confratelli e suore a cui mi sono affezionato e hanno avuto il coraggio di trattare un prete come un amico e dirmi: "Ti voglio bene".
Questa frase mi ha dato il coraggio di affrontare critiche e invidie, minacce e dissapori, insuccessi e perdite di persone care…
Dico grazie anche a quelli che, forse in buona fede, hanno cercato di ostacolarmi nelle mie scelte di vita, impedendomi di fare il mago, non certo di essere prete e religioso. Inconsapevolmente mi hanno fatto capire l'importanza di valori, quali il distacco affettivo dalle cose materiali. Inoltre hanno dato sapore e gusto ai piccoli successi ottenuti come una conquista, non come un freddo regalo. Hanno radicato in me la convinzione che si può sempre ricominciare… ogni giorno, ogni anno…. anche ora che ho 60 anni.
La pensione può attendere… Il Paradiso no… Se da questa vita nessuno ne esce mai vivo, che la morte mi trovi vivo più che mai. Questa è la più gran magia che auguro a tutti voi.