SMILAB: A MAGGIO LA FINE DEL PRIMO LOTTO DI LAVORI
Martedì 24 febbraio 2009
Smilab: a maggio la fine del primo lotto di lavori
Lo Smilab, il nuovo Laboratorio del sorriso, sta sempre più prendendo forma nei locali dell'ex asilo di Cherasco: il celebre trasformista Arturo Brachetti, reduce da una recente tournée in Asia, si è calato perfettamente nella parte del direttore artistico del progetto, facendo un nuovo sopralluogo a Cherasco, accompagnato da don Silvio Mantelli e Claudio Alberto, ex alunno (e allievo) cheraschese del mago Sales. Si mostra soddisfatto Brachetti: «Stiamo facendo delle magie reali, a inizio maggio il recupero della parte storica dell'ex asilo sarà terminato, dopodiché inizierà l'allestimento di quello che sarà un grande museo e biblioteca della magia, che avrà pochi eguali al mondo». La prima inaugurazione riguarderà il museo d'impostazione scenica-interattiva e la biblioteca di testi sulla magia con oltre 18 mila volumi, mentre in estate inizierà la costruzione del teatro, della sala prove e delle aule didattiche.
Il progetto di ristrutturazione, diretto dall'architetto cuneese Cristiano Isnardi, riguarda una parte dell'antico edificio affidato in comodato d'uso gratuito dall'associazione Cherasco per i ragazzi. Per sostenere i lavori si è attivata una catena di solidarietà che ha coinvolto enti, ditte e privati. Una citazione particolare spetta alle fondazioni "Cassa di risparmio di Cuneo", alla Compagnia di San Paolo e alla fondazione "Cassa di risparmio di Torino", quest'ultima ha attivato una linea d'intervento dal titolo UnoPerUno, raddoppiando le offerte ricevute dallo Smilab sul conto corrente aperto presso la Filiale cheraschese dell'Unicredit.
Allo Smilab si parlerà di magia, ma anche di solidarietà, con la fondazione "Mago Sales". «L'adozione a distanza è il primo passo che si completa con la promessa di dare ai bambini di tutto il mondo un sorriso, una casa, una scuola, un ospedale, una mano amica», spiega don Mantelli, «e quella di tanti benefattori che ogni giorno realizzano parte di questi progetti».
Cristiano Lanzardo